Una delle problematiche che interessano la mano è il Morbo di Dupuytren: si tratta di una patologia cronica, nello specifico di una contrattura dovuta a ispessimento e noduli a carico della aponeurosi palmare.
Il più delle volte il Morbo di Dupuytren diventa una malattia molto invalidante se non si interviene in tempo per risolverla.
Alla base del Morbo di Dupuytren c’è una predisposizione genetica. La malattia di norma si manifesta in età adulta, principalmente tra i maschi sopra i 40 anni.
La lesione è più grave negli epilettici e la percentuale di interessamento bilaterale va oltre il 45%.
Dolore diffuso e difficoltà nel gestire l’articolazione della mano sono i sintomi principali del Morbo di Dupuytren.
Il paziente noterà la comparsa di piccoli noduli che, con il passare del tempo, possono “legarsi” fino a creare un vero e proprio cordone sul palmo della mano: le conseguenze sono irrigidimento, flessione del dito interessato e, nei casi più gravi, immobilità.
L’ortopedico della mano eseguirà prima un esame obiettivo per valutare i sintomi riportati dal paziente e prenderà in considerazione:
- Il grado di ispessimento dei legamenti della mano
- La capacità di flessione delle dita
- L’eventuale presenza di noduli sul palmo
La prognosi dipende dall’insorgenza precoce o tardiva della malattia e dalla sua ereditarietà. Nei pazienti soggetti ad alcolismo la prognosi si aggrava.
Per trattare la Malattia Di Dupuytren ci sono diverse tecniche chirurgiche.
Fasciotomia sottocutanea
A seconda dello stadio della malattia si sezionano i cordoni senza asportarli completamente.
Fasciotomia percutanea con ago
La tecnica usa aghi per forare il cordone in modo da indebolirlo fino a che può essere rotto con la forza meccanica, in genere con uno schiocco caratteristico.
Aponeurectomia selettiva
Rimozione di quella parte di aponeurosi palmare colpita dalla malattia
Aponeurectomia totale
Asportazione completa della fascia palmare
Il trattamento post operatorio prevede alcuni esercizi di stretching in estensione accompagnati a massaggi di scollamento della ferita chirurgica.