La rizoartrosi è un processo degenerativo osteoarticolare alla base del pollice.
I pazienti affetti da artrosi del pollice riferiscono dolore alla base del pollice della mano e soprattutto difficoltà nell’opposizione e nella presa (quindi con azioni come aprire una scatola, una bottiglia o girare una manovella).
La rizoartrosi colpisce alcune volte più membri della propria famiglia.
Le donne sono più colpite rispetto agli uomini. La patologia si può manifestare anche nella quarta decade di età.
Sono previsti un esame clinico e una radiografia standard della mani, con studio dell’articolazione trapeziometacarpale
A livello conservativo, il chirurgo della mano può consigliare antinfiammatori locali creme fans e, per via generale, infiltrazioni con acido ialuronico nei primi stadi della malattia, tutori durante attività lavorative o durante la notte, terapia fisica laserterapia, ultrasuoni e tecarterapia.
Nel caso in cui i trattamenti conservativi non dovessero dare esiti positivi, si opterà per l’intervento chirurgico.
Le tecniche previste per risolvere la rizoartrosi sono:
Trapeziectomia
La rimozione del trapezio e la sua sostituzione con una protesi o con del materiale biologico.
Artoplastica in sospensione della mano
Alla rimozione del trapezio segue una tenoplastica in sospensione.
Artrodesi
Ovvero la fusione delle due ossa. Si tratta di un intervento riservato di solito ai pazienti di sesso maschile con lavoro manuale pesante di tipo meccanico.
Protesi carpometacarpale di ultima generazione
È il trattamento oggi praticato in gran parte dei centri italiani ed esteri.
Consiste in una resezione della base del metacarpo dove viene inserito lo stelo della protesi e un alloggiamento nel trapezio della cupola che contiene la testina articolare
L’intervento si svolge in anestesia periferica con o senza sedazione, in day hospital, con il ripristino immediato delle funzioni della mano già dal giorno seguente. La notte si indossa un piccolo tutore per 2 settimane, poi si inizia il periodo di riabilitazione